Visita Modena:
La guida della città e i nostri consigli per il vostro viaggio a Modena
Il centro storico di Modena è una tappa obbligata per ogni turista. Passeggiare per le vie della città e fermarsi in un bar per fare colazione con un cappuccino e una fetta del tradizionale bensone modenese dovrebbe essere un must. Prendetevi del tempo per visitare questo gioiello dell'Emilia Romagna e lasciatevi influenzare dallo stile di vita rilassato e al tempo stesso frizzante del centro storico della città.
Per chi desidera qualcosa di più che perdersi nella città e contemplare le sue bellezze, è ovviamente possibile assumere una guida turistica privata, che vi accompagnerà in giro per la città e vi darà informazioni più dettagliate sui monumenti della città e magari vi svelerà qualche consiglio speciale. Un altro modo molto popolare per scoprire il centro storico e i suoi segreti in modo più originale è quello di partecipare a un free walking tour di Modena. Un tour a piedi gratuito permette di scoprire i lati nascosti della città. Oltre ai tour tradizionali, qui troverete tour su temi molto diversi, come Modena e le sue vie d'acqua, l'arte di strada a Modena, i tour del cibo di strada e la Modena industriale.
Per tutti coloro che non amano le visite guidate e preferiscono fare da soli, ecco una guida completa della città di Modena dove troverete tutti i monumenti, le strade e i musei che dovreste assolutamente includere nel vostro tour della città di Modena:
Modena città d'arte e cultura
Scoprite il centro storico, i musei e tutti gli eventi culturali da non perdere:
Il cuore pulsante di Modena: Piazza Grande
Piazza Grande è il cuore pulsante di Modena. Situata proprio nel centro della città, è un luogo di ritrovo amato dagli abitanti e una meta imperdibile per i turisti. Piazza Grande raccoglie al suo interno alcuni degli edifici più importanti della città, come la Cattedrale di Modena - Duomo di Modena e la Torre Ghirlandina, che insieme fanno parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 1997. In questa piazza si incontrano il potere religioso e il potere temporale: il Duomo di Modena e il Palazzo Comunale.
Cattedrale di Modena - Duomo di Modena
Il Duomo di Modena è, insieme alla Torre Ghirlandina, il monumento più noto e significativo della città di Modena. La costruzione del Duomo, progettato dall'architetto Lanfranco, iniziò il 9 giugno 1099. Questo monumento è di fondamentale importanza per la città di Modena, non solo perché il Duomo è uno dei massimi capolavori - per l'epoca molto innovativo - dello stile romanico europeo, ma anche perché qui si trova la tomba di San Geminiano, patrono della città di Modena.
Orari di apertura:
- martedì alla domenica dalle 7 alle 19 (orario continuato);
- lunedì dalle 7 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19;
- 31 gennaio, festa del patrono San Geminiano, orario prolungato 7-19;
I turisti non possono visitarla durante le celebrazioni, le messe e la domenica mattina.
La torre della Ghirlandina
Con i suoi 86,12 metri di altezza, la Torre Ghirlandina è un elemento chiave dello skyline di Modena, nonché il punto migliore per ammirare la città dall'alto. La Torre Ghirlandina, vero e proprio simbolo di Modena, è aperta ai visitatori. Per chi non teme l'altezza e i 200 scalini necessari per raggiungere la cima della torre, ecco le informazioni generali per salire sulla torre e vedere Modena a 360°:
Orari di apertura Lunedì
Lunedì - venerdì: 9:30-13:00 e 15:00-19:00. Sabato, domenica e festivi: 9:30-19:00.
Prezzo
Costi Biglietto intero: 3,00 Euro
Biglietto ridotto: 2,00 Euro per bambini (dai sei anni in su), studenti (fino a 26 anni) e over 65
Ingresso gratuito:
Per i bambini (fino a 5 anni), le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Per visitare la torre è necessaria la prenotazione.
È possibile prenotare la visita online su Visit Modena, il sito ufficiale del turismo modenese, e pagare presso la Torre Ghirlandina al momento della visita.
Altrimenti, è possibile inviare un'e-mail a info@visitmodena.it, torreghirlandina@comune.modena.it o contattare l'Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica all'indirizzo 0592032660.
È inoltre possibile prenotare visite tematiche alla Torre Ghirlandina ed eventi come l'Aperitivo in Torre. Sulla facciata nord della Torre Ghirlandina si trova il Sacrario della Ghirlandina, dedicato ai partigiani modenesi caduti nella Seconda Guerra Mondiale.
Palazzo Comunale di Modena
Il Palazzo Comunale è tuttora la sede del Comune di Modena. Il Palazzo Comunale raggruppa una serie di edifici sorti in epoca medievale, collegati da un lungo portico di colonne marmoree, che sembra racchiudere la piazza e darle la famosa forma quadrangolare. A decorare ulteriormente la piazza è la Torre dell'Orologio con il caratteristico balcone dell'Immacolata.
Torre dell 'Orologio
La Torre dell 'Orologio si trova al centro del Municipio, dove pare sorgesse l'antico Torrazzo. Solo tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI la torre assunse la forma attuale. Nel 1508 fu eretta la cupola ottagonale della torre progettata da Bartolomeo Bonascia. Nel 1730 fu installato l'orologio progettato da Ludovico Riva. La statua della Madonna fu installata nella nicchia presso il balcone di marmo della torre solo nel 1805.
L'accesso principale alla Torre dell'Orologio si trova sotto l'arco del Palazzo Comunale in Piazza Grande.
La Bonissima
La Bonissima è una caratteristica statua in marmo bianco posta sulla facciata del Palazzo Comunale all'angolo con via Castellaro. Anche se non si sa con certezza chi sia la figura che rappresenta, La Bonissima è uno dei simboli di Modena ed è molto amata dai cittadini.
La statua raffigura una donna vestita in modo semplice, con abiti di foggia medievale e una lunga treccia di capelli che le ricade sulle spalle. La donna sembra sorridere ai passanti. Il nome dato a questa statua, La Bonissima, significa “la buona donna”, “la bella donna” o “la donna di buon cuore”.
Esistono 3 teorie principali sull'identità della donna raffigurata in questa statua:
1. La nobildonna di nome Bona
Secondo una diceria modenese tramandata nei secoli, poi messa per iscritto dal cronista modenese Jacopo de' Lancellotti nel 1468, la statua raffigurerebbe una donna molto ricca di nome Bona, che in tempi di grande carestia avrebbe speso ingenti somme di denaro per comprare il grano per tutta la cittadinanza.
2. Contessa Matilde di Canossa
La seconda teoria, invece, riconosce in Bonissima la Contessa Matilde di Canossa. Era chiamata anche la Gran Contessa e godeva all'epoca di una notevole autorità nella città di Modena.
3. L'ufficio della Bona Opinione
La terza ipotesi possibile è che questa statua non raffiguri in realtà una persona fisica, ma piuttosto, a livello simbolico, un ufficio pubblico del Comune: Ufficio della Bona Opinione. L'ufficio in cui la statua era originariamente collocata.
Pietra Ringadora
Passeggiando per Piazza Grande, vi sarà capitato di chiedervi cosa sia e a cosa serva quella grande pietra di marmo accanto al Duomo di Modena: Si tratta della Pietra Ringadora, una grande pietra di marmo rosso ammonitico veronese utilizzata nel Medioevo come tribuna e pulpito per gli oratori modenesi, che potevano salire sulla pietra e parlare ai cittadini. Il nome “Ringadora” potrebbe anche derivare dalla riparazione di un crimine commesso. In questo senso, il nome della pietra si riferirebbe al fatto che i debitori venivano ridicolizzati pubblicamente e costretti a restituire i beni ai creditori. A partire dal XV secolo, la pietra fu utilizzata come pietra della vergogna pubblica.
Palazzo Ducale di Modena
Il sontuoso Palazzo Ducale barocco, costruito nel 1291 dal Duca Francesco I d'Este, fu progettato da Bartolomeo Avanzini. Oggi il palazzo ducale è sede dell'Accademia Militare di Modena. A partire dal 1650 partecipò alla costruzione del palazzo anche il famoso artista Gian Lorenzo Bernini. Altri famosi architetti che parteciparono al progetto furono Francesco Borromini e Pietro da Cortona. Palazzo Ducale fu la residenza della Corte Estense fino all'ultimo Duca Francesco V d'Asburgo-Este 1859. Il palazzo può essere visitato solo con una visita guidata il sabato e la domenica, che deve essere prenotata in anticipo. Con la visita guidata è possibile visitare il cortile interno e il suo porticato barocco a due piani. Attraverso lo scalone monumentale ornato da statue romane, si accede alle meravigliose sale del palazzo come la Sala del Trono, il Salottino d'Oro e il Salone d'Onore.
Teatro Comunale di Modena e Monumento di Luciano Pavarotti
A pochi passi dal maestoso Palazzo Ducale si trova il Teatro Comunale di Modena, simbolo di una tradizione lirica che ha radici culturali profonde nella cultura popolare di questo territorio. Tra i tanti nomi illustri legati a questo teatro, come Mirella Freni, Raina Kabaivanska, Nicolai Ghiaurov, dal 2007 ne spicca uno in particolare. Si tratta del cantante lirico di fama internazionale Luciano Pavarotti, al quale il teatro è dedicato dal 2007. Davanti all'ingresso del teatro si trova la statua in onore di Luciano Pavarotti.
Musei di Modena 🎨
Palazzo dei Musei
Largo Porta Sant'Agostino
Il Palazzo dei Musei è un imponente palazzo del XVIII secolo situato nel centro storico di Modena in Largo Porta Sant'Agostino. Come suggerisce il nome, è il luogo ideale per chi desidera trascorrere una giornata all'insegna della cultura. Il Palazzo dei Musei ospita infatti diverse istituzioni culturali, tra cui i Musei Civici e la Galleria Estense.
Musei Civici
I Musei Civici di Modena comprendono un'ampia collezione di opere d'arte, reperti archeologici e oggetti etnografici, oltre a oggetti di artigianato artistico che raccontano la storia della città e della regione.
Galleria e Medagliere Estense
La Galleria Estense espone una ricca collezione di dipinti, sculture, strumenti musicali e arti decorative provenienti dalla collezione dei Duchi d'Este. In totale, la Galleria Estense dispone di quattro saloni e diciotto stanze che espongono il notevole patrimonio artistico accumulato dai Duchi d'Este. Tra le opere più importanti esposte vi sono la Madonna con Bambino di Correggio, il Ritratto di Francesco I d'Este di Velázquez, il Trittico di El Greco e il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini. Il Medagliere Estense contiene monete, medaglie, sigilli e pietre preziose di grande valore storico e artistico ed è una tappa obbligata per gli appassionati di numismatica.
Museo della Figurina
Il Museo della Figurina è dedicato al mondo delle figurine e delle collezioni di carte. Espone una vasta collezione di figurine sportive, storiche, pubblicitarie e di intrattenimento, offrendo un percorso nostalgico e culturale. Aperto al pubblico nel 2006, il Museo espone oltre 500.000 figurine donate da Giuseppe Panini alla città di Modena nel 1992. Il museo è stato progettato per mostrare l'intera storia e l'evoluzione delle figurine da collezione.
Museo del Duomo
Il Museo del Duomo è stato inaugurato nel 2000 in occasione del Grande Giubileo. La collezione esposta comprende oggetti artistico-liturgici che vanno dal periodo romanico al XIX secolo, come sculture, reliquiari, tessuti e dipinti.
Nella sala riservata ai codici antichi dell'Archivio Capitolare è esposto il codice Leges salicae della fine dell'XI-inizio del X secolo, un testo contenente i decreti di Carlo Magno.
Casa Museo Luciano Pavarotti
La Casa Museo Luciano Pavarotti è stata aperta al pubblico nel 2015 ed è dedicata alla vita e alla carriera del celebre tenore modenese. Il museo si trova nella casa che il Maestro Pavarotti ha costruito nella campagna modenese, una grande tenuta, dove Pavarotti ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Il museo espone costumi di scena, fotografie, video e oggetti personali che raccontano la straordinaria carriera e la vita privata del tenore.
Giardino Ducale Estense
Il Giardino Ducale Estense di Modena è uno storico giardino pubblico situato nel cuore della città. Fu progettato nel XVII secolo come giardino privato per la famiglia ducale d'Este. Il giardino, con i suoi viali alberati, le statue, le fontane e le aiuole, è un luogo di grande bellezza e tranquillità, ideale per passeggiate e per trovare un po' d'ombra nelle giornate estive. Durante l'estate vengono spesso organizzati eventi culturali e pubblici.
