Visita Modena e la Food Valley:
Alla scoperta del buon cibo
La città di Modena si trova nella regione italiana di Reggio Emilia, esattamente al centro della cosiddetta Food Valley. Quest'area è anche conosciuta come “la pancia d'Italia”. Questo nome non si riferisce semplicemente alla posizione geografica della regione all'inizio dello “stivale”, come viene chiamata la penisola italiana, ma soprattutto alla varietà di prodotti e piatti tradizionali associati a questa regione.
La regione Emilia Romagna conta ben 44 prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta). La regione Reggio Emilia ha il maggior numero di indicazioni geografiche del Paese ed è una delle zone più influenti per la produzione e commercializzazione nel settore alimentare italiano.
Il cibo ha in questa regione un valore culturale molto importante e non va sottovalutato quando si organizza un viaggio. Infatti, nei dintorni di Modena ci sono molti musei e attrazioni che ruotano completamente intorno ai prodotti di questa regione. Esperienze come imparare a fare la pasta fatta in casa, visitare le acetaie di aceto balsamico o le fattorie che producono il parmigiano reggiano sono molto popolari. Inoltre, Modena è nota per i suoi eccellenti ristoranti, tra cui rinomati ristoranti stellati.
Guida turistica della Food Valley:
Venite a scoprire la Food Valley e i suoi prodotti! I seguenti consigli di viaggio vi aiuteranno a pianificare il vostro soggiorno nella Food Valley.
Cosa mangiare a Modena e Reggio Emilia:
Cosa mangiare a Modena e nella Food Valley:
Piatti e prodotti tradizionali da provare assolutamente a Modena
Tortellini
I tortellini sono forse il piatto più iconico di Modena. In giro per la città si trovano diversi souvenir turistici come calamite e portachiavi in pelle fatti a mano a forma di tortellino. I tortellini sono una piccola pasta a forma di anello che contiene tipicamente un misto di carne, formaggio, verdure e prosciutto di Modena. Sono un tipo di pasta ripiena originaria della regione Emilia-Romagna. Diverse città, come Modena e Bologna, si contendono il titolo di chidei tortellini e di detentore della ricetta migliore. L'origine esatta dei tortellini è una questione di folklore locale: una storia popolare sostiene che siano stati creati come tributo a Venere, con la loro forma ispirata al suo ombelico. Per questo motivo sono conosciuti anche come “ombelico di Venere”. Indipendentemente dalla loro origine, i tortellini sono amati per il loro sapore delizioso e la loro versatilità in piatti che vanno dai brodi ai sughi per la pasta. Da provare assolutamente i tortellini in brodo, piatto tipico modenese.
Erbazzone
L'Erbazzone è una torta salata tradizionale della regione Emilia-Romagna. L'Erbazzone è chiamato anche scarpazzone o scarpasòun in dialetto reggiano, poiché è tradizionalmente preparato anche con il gambo della bieta, che in dialetto è chiamato “ scarpa”. Si tratta tipicamente di una pasta sfoglia ripiena di un gustoso impasto di bietole ( o anche spinaci), cipolle, aglio, parmigiano e ricotta. Il ripieno è condito con sale, pepe e talvolta noce moscata o altre spezie. L'Erbazzone viene spesso servito come antipasto o piatto principale accompagnato da un'insalata. È molto conosciuto e amato per il suo sapore ricco, gustoso e sostanzioso. È un piatto popolare che deriva dalla tradizione della cucina povera contadina. A Modena si può gustare l'erbazzone nei ristoranti tradizionali, si può acquistare in molte panetterie, e spesso viene proposto come accompagnamento all'aperol spritz o ad altri cocktail in diversi bar della città durante l'ora dell'aperitivo.
Il bensone di Modena or belsòn di Nonantola
Il bensone di Modena, noto anche come Belsòn di Nonantola, è un dolce tradizionale della regione Emilia-Romagna, in particolare delle province di Modena e Bologna. È il dolce più famoso della tradizione culinaria modenese ed è il tipico dessert che conclude un pasto in famiglia. È anche il tipico dolce della domenica e viene preparato tipicamente durante il periodo natalizio e in altre occasioni di festa. Il dolce è composto da ingredienti semplici come farina, zucchero, uova, burro e mandorle, e ha una consistenza densa, umida e al tempo stesso soffice, con un ricco sapore di mandorle. La parte superiore della torta viene spesso decorata con mandorle prima della cottura, conferendole un aspetto rustico. È un dolce popolare nella regione e viene spesso condiviso con amici e familiari durante le feste e le celebrazioni. Il Bensone di Modena viene gustato con un bicchiere di vino da dessert o servito con caffè o tè. A volte nelle famiglie modenesi c'è la tradizione di intingerlo in un dito di Lambrusco.
Pasta fatta in casa
La regione Emilia-Romagna è rinomata per la sua grande tradizione della pasta fresca fatta in casa. Infatti, è proprio da questa regione che provengono tanti dei più amati tipi di pasta, tra cui tagliatelle, tortellini, tortelloni, lasagne, cannelloni e molti altri. La preparazione della pasta è spesso un'attività che si tramanda di generazione in generazione. La pasta fresca viene preparata con ingredienti semplici come farina, acqua e uova, a seconda della ricetta. L'impasto viene steso e modellato in varie forme, che a volte variano leggermente a seconda del villaggio o della famiglia. Un consiglio che mi sento di dare a tutti i visitatori della food valley è quello di cercare le trattorie locali e i ristoranti tradizionali per gustare autentici piatti di pasta fatta a mano. Di seguito troverete alcuni suggerimenti sui migliori posti dove mangiare a Modena e dintorni. Uno dei piatti da non perdere sono i tortelloni freschi con ripieno di ricotta e spinaci!
Salumi e affettati
La regione Emilia-Romagna è nota per i suoi deliziosi salumi e affettati, che sono una componente fondamentale della sua tradizione culinaria. L'Emilia-Romagna è famosa per la sua “cucina povera” perché deriva dalla tradizione contadina e vanta alcuni dei salumi più famosi e amati d'Italia:
Uno dei salumi più rinomati di questa regione è il Prosciutto di Parma, che è un prosciutto crudo sottoposto a un lungo processo di stagionatura che ne determina il sapore e la consistenza. Meno famoso, ma altrettanto delizioso, è il Prosciutto Crudo di Modena.
Un'altra famosa varietà di salumi è il Culatello di Zibello, ricavato dalla parte più pregiata della coscia del maiale e condito con sale, pepe e vino prima di essere stagionato. Simile al culatello è il pregiato Fiocchetto, chiamato anche Fiocco di Culatello. Sebbene i due salumi siano abbastanza simili, ciò che distingue il Culatello dal Fiocchetto è il taglio di carne utilizzato per produrli. Il taglio più grande della coscia di maiale è più ricco di grasso ed è quello destinato alla produzione del Culatello. Mentre il taglio più piccolo e magro è quello utilizzato per il Fiocchetto più pregiato.
Un altro salume popolare dell'Emilia-Romagna è la Mortadella, un grosso salume spesso tempestato di pistacchi o pepe nero. Anche la Coppa, una spalla di maiale stagionata e saporita, è un prodotto tipico di questa regione.
Due prodotti a base di lardo molto particolari della regione Emilia Romagna sono i ciccioli e il lardo. Il Lardo Piacentino, chiamato anche gras, è prodotto con lardo, cotenna di maiale e sale. Viene tipicamente servito come taglio freddo in fette sottili e gustato come parte di un piatto da aperitivo. Viene spesso consumato insieme a pane, tigelle o gnocco fritto ancora caldo, in modo che il grasso si sciolga parzialmente. La sua consistenza cremosa e il suo sapore ricco lo rendono una prelibatezza molto amata nella regione e non solo. Vale la pena di notare che, sebbene il Lardo Piacentino sia simile nel nome al Lardo di Colonnata, un altro famoso salume italiano, si tratta di prodotti distinti con caratteristiche e metodi di produzione diversi, provenienti da diverse regioni d'Italia.
I ciccioli sono un alimento particolarmente grasso e gustoso della cucina contadina a base di carne e grasso di maiale, cotti fino a diventare croccanti e dorati. Oggi sono utilizzati soprattutto come spuntino o per accompagnare gustosi antipasti. Se sbriciolati, possono essere utilizzati per rendere più saporite focacce, pane e polenta.
Torta Barozzi
La Torta Barozzi è una deliziosa torta al cioccolato originaria della città di Vignola, in Emilia-Romagna. Fu creata da Eugenio Gollini nel 1897 e prende il nome dal famoso architetto rinascimentale locale Giacomo Barozzi. Questa torta è caratterizzata da una consistenza densa simile a quella di un brownie e da un intenso sapore di cioccolato, ma leggermente friabile. La buona notizia è che questa deliziosa torta è priva di glutine. È diventato un amato simbolo della tradizione culinaria emiliano-romagnola, soprattutto da quando il famoso chef stellato Massimo Bottura lo ha servito insieme al prodotto principe della regione Emilia Romagna, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Nel Caffè-Pasticceria Gollini 1886, situato nel centro di Vignola, è possibile degustare e acquistare questo speciale dessert.
Zuppa Inglese
Anche se il nome di questo dolce può confondere, la zuppa inglese è un classico dolce italiano molto famoso, originario proprio della regione Emilia-Romagna. Il dessert è assemblato in modo simile al tiramisù: la zuppa inglese è composta da strati di pan di spagna o savoiardi imbevuti di alcol, come il rum o l'alchermes, stratificati con crema pasticcera o zabaione, e spesso adornati con frutta come ciliegie o frutti di bosco. Alcune varianti possono includere anche cioccolato o polvere di cacao.
Lambrusco wine
Il Lambrusco è un tipo di vino rosso, solitamente frizzante, prodotto principalmente nella regione Emilia-Romagna, nel nord Italia. Si ottiene da diverse varietà di uve Lambrusco, note per l'elevata acidità e il saporie fruttato. Il Lambrusco è piacevole e vivace proprio per la sua leggera frizzantezza, l'aroma fruttato e la moderata gradazione alcolica. In commercio esistono diversi tipi di Lambrusco. Viene prodotto secco, amabile e anche dolce, sia rosso che rosato, ma soprattutto frizzante. La versione frizzante del lambrusco è la più conosciuta e sicuramente la più popolare. Tradizionalmente è un vino leggermente frizzante. Il lambrusco è un perfetto vino da pasto, che non può certo mancare sulle tavole modenesi. Viene spesso abbinato a cibi come salumi, formaggi e primi piatti.
Nocino
Il Nocino è un liquore tradizionale dell'Emilia-Romagna, prodotto con noci verdi raccolte all'inizio dell'estate, tipicamente nel periodo della festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno. Per produrre il Nocino, le noci vengono raccolte verdi ancora acerbe e poi tagliate in quarti o schiacciate. Le noci vengono poi messe a macerare nell'alcol, insieme a spezie come cannella, chiodi di garofano e scorze di agrumi. La miscela viene lasciata macerare per diversi mesi, consentendo agli aromi delle noci e delle spezie di infondersi nell'alcol. Infine, il liquore ottiene il suo tipico colore marrone scuro lucido. Il Nocino viene tipicamente gustato come digestivo a fine pasto, ma può essere utilizzato anche nei cocktail o nei dessert.
Chi è la Rasdora o Rezdora?
La cucina tipica dell'Emilia Romagna è una cucina casalinga, conosciuta anche come “cucina povera”. Tradizionalmente, i piatti tipici sono preparati nelle cucine familiari dalla “rasdora” o “rezdora”, la donna di casa. Le rezdore sono ancora oggi le signore che portano avanti le tradizioni culinarie di questa regione. Non bisogna però immaginarle come casalinghe; nella tradizione modenese il termine “rezdora” deriva dal verdo reggere, governare, dirigere, ed era quindi il capofamiglia. Non stupitevi quindi se troverete ristoranti o locali tipici che portano questo nome.
Streetfood in Modena and Emilia Romagna
Il cibo è parte integrante della cultura italiana e, come sappiamo, riveste un ruolo particolarmente importante anche per Modena e la Food Valley. Quando pensiamo al cibo in Italia pensiamo alle trattorie, ai ristoranti e alle scene, come le conosciamo dai film, di tutta la famiglia seduta per ore intorno a un tavolo a mangiare lentamente cibi deliziosi. Chiunque abbia già visitato Modena sa che queste immagini collettive non sono molto diverse dalla realtà. Quello che pochi si aspettano, però, è che Modena offre anche una straordinaria varietà di cibo di strada.
Per tutti coloro che pensano che il cibo tradizionale italiano e il cibo di strada non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro, ecco alcuni piatti di street food localeche dovreste assolutamente provare durante il vostro viaggio a Modena:
Le crescentine o tigelle
Le crescentine o tigelle sono una specialità tradizionale della regione Emilia-Romagna, particolarmente diffusa nelle province di Modena, Bologna e Reggio Emilia. Pertanto, in queste città non è difficile trovare locali che propongono questo cibo tradizionale. Spesso si tratta di bistrot semplici e alla mano, ma talvolta le crescentine vengono servite anche in piccoli fast food e in occasione di feste locali. Alcuni locali si sono specializzati in questo tipo di cibo e offrono una sorta di menù all you can eat. In genere vengono servite come base di un antipasto insieme a vari salumi, formaggi e creme spalmabili. Spesso viene gustato caldo, aperto a metà e farcito con ingredienti saporiti come prosciutto, mortadella, culatello, squacquerone e varie salse cremose come la crema di tartufo.
Gnocco fritto
Lo gnocco fritto è una pastella fritta molto gustosa della regione Emilia-Romagna. Come le tigelle, anche lo gnocco fritto viene servito come accompagnamento di salumi, formaggi e salsine. Lo gnocco fritto si ottiene da un semplice impasto di farina, acqua, lievito e un po' di strutto. La pastella viene stesa sottilmente e tagliata in quadrati o rettangoli, che vengono poi fritti finché non si gonfiano e diventano dorati. Il risultato è un pane fritto leggero e arioso con un interno cavo perfetto per essere riempito con salumi, formaggi e creme spalmabili. Inutile dire che se passate dalla Food Valley dovete assolutamente provare lo gnocco fritto perché è davvero delizioso!
Borlengo
Il borlengo è una specialità dell'Emilia Romagna ancora poco diffusa in altre parti d'Italia e quasi del tutto sconosciuta all'estero. È un piatto tipico dell'Appennino tosco-emiliano e, come molti altri piatti della cucina di questa regione, è un piatto di origini molto povere. Il borlengo in sé è simile a una piadina molto molto sottile. Come la piadina, anche il borlengo viene farcito all'interno con salumi e formaggi e poi ripiegato su se stesso.
Il borlengo è un piatto popolare nella tradizione culinaria dell'Emilia-Romagna e viene spesso gustato nelle feste locali, nei mercati e nelle trattorie di tutta la regione. È un piatto delizioso e versatile che mette in risalto gli ingredienti e i sapori semplici della regione.
Tortellini fritti
I tortellini fritti sono un gustoso spuntino che sta diventando molto popolare nella città di Bologna. Spesso vengono serviti in un cono di carta per poterli gustare comodamente mentre si passeggia sotto i portici del centro. Questo piatto è una rivisitazione in chiave moderna dei classici tortellini. Anche se i più conservatori potrebbero non apprezzare questo gustoso fast food emiliano, vi assicuro che uno tira l'altro e sono perfetti come antipasto o aperitivo. Ciò che colpisce dei tortellini fritti è la loro particolare consistenza dalla crosta croccante della pasta fritta ma con il cuore morbido e saporito del ripieno di carne.
Potete gustare i tortellini fritti al bistrot Via Taglio 12 (Via Del Taglio, 12/b, 41121 Modena MO, Italia) o da asporto da Indegno - la crescentina 2.0 a Bologna.
Tortellini da passeggio
Diversi laboratori di pasta fresca e gastronomie locali offrono la possibilità di gustare i tortellini da passeggio in brodo e con altri condimenti. Di solito sono venduti in bicchieri di cartone, in modo da poter essere facilmente portati via e gustati comodamente durante la scoperta della città.
I tortellini da passeggio si possono gustare presso il rinomato Tortellini di Marisa, un piccolo negozio di pasta fresca fatta a mano all'interno dello storico mercato coperto di Modena, il Mercato Albinelli, oppure presso la Boutique del Tortellino, che si trova sia a Modena che a Bologna.
Calzagatti
I calzagatti sono la merenda modenese che secondo la sua traduzione letterale dovrebbe “scacciare i gatti”. La leggenda narra che una casalinga modenese che stava preparando la polenta in una pentola e i fagioli in un'altra, al momento di portare in tavola i legumi, inciampò nel suo gatto che stava dormendo sul pavimento. Per lo spavento, il gatto è scappato, mentre i fagioli sarebbero finiti nel paiolo con la polenta mischiandosi a questa. Si tratta quindi di una ricetta molto semplice: solo polenta e fagioli, spesso fritta alla fine per rendere lo spuntino ancora più gustoso. Non sappiamo se sia per il suo nome bizzarro o solo perché questa ricetta è davvero gustosa, ma negli ultimi anni i calzagatti sono passati dall'essere un piatto quasi dimenticato della cucina contadina modenese a uno spuntino molto popolare nei locali e amatissimo dello street food.
Dove mangiare a Modena e nella Food Valley
I migliori ristoranti, agriturismi e bistrò a Modena e dintorni
È impossibile non citare l'Osteria Francescana quando si nominano i migliori ristoranti di Modena. L'Osteria Francescana si trova in Via Stella, nel centro storico di Modena. È stata premiata con 3 stelle Michelin e una stella verde Michelin per la sostenibilità e ha ottenuto il primo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti nel 2016 e nel 2018. È senza dubbio uno dei migliori ristoranti d'Italia e del mondo e per alcuni è il motivo principale per visitare Modena. Se anche voi siete interessati a questo tipo di esperienza culinaria esclusiva, lasciatevi sorprendere dal rinomato chef Massimo Bottura, ma non dimenticate di prenotare con largo anticipo!
Il menù degustazione del bistrot Franceschetta58 parte da 59€. Si tratta quindi di un locale molto più accessibile aperto dallo chef modenese Massimo Bottura rispetto alla rinominata Osteria Francescana. Alla Franceschetta58 si possono anche gustare i tortellini fatti a mano presso Il Tortellante (di seguito troverete maggiori informazioni su Il Tortellante).
Trattoria Aldina
La Trattoria Aldina, è una trattoria al secondo piano di un edificio di fronte al Mercato Albinelli nel centro di Modena. La trattoria ha l'aspetto di una casa privata e per questo è molto frequentata anche dai turisti, poiché offre un'esperienza molto autentica e confortevole. Uno dei piatti più consigliati sono le lasagne al ragù. Sul sito web della Trattoria Aldina si trova il menù.
Trattoria Madonnina
Questa trattoria modenese serve esclusivamente gnocco fritto e tigelle. Si tratta quindi di una sorta di fast food modenese. Grazie all'ambiente semplice ma molto accogliente e familiare, vi sentirete direttamente come se foste stati accolti in una casa modenese. Il menu fisso della trattoria costa solo 20 €, bevande escluse. Il menu comprende tutto lo gnocco fritto e le tigelle che desiderate, accompagnati da salumi, formaggi, marmellate e salse spalmabili. I prodotti sono di altissima qualità e le tigelle e lo gnocco fritto vengono serviti ancora caldi appena sfornati. Per questo la Trattoria Madonnina (Via Sandro Cabassi, 58, 41123 Modena MO, Italia) è un luogo assolutamente da consigliare durante il vostro viaggio nella Food Valley. Una cena a base di tigelle e gnocco fritto è la cornice perfetta per una cena tra amici. Queste portate della tradizione modenese sono fatte per essere condivise e per un pasto conviviale.
L'Osteria di Rubbiara si trova nella vicina località di Rubbiara, a Nonantola, a circa 20 minuti di auto dal centro di Modena. È un'osteria storica che propone una cucina tradizionale autentica come quella che si può trovare sulla tavola di una famiglia modenese, ma con un ingrediente molto speciale come protagonista: l'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP. Proprio così, in questa osteria molti piatti del menu sono serviti con l'oro nero di Modena, l'aceto balsamico tradizionale! Questo perché, oltre all'osteria, la famiglia Pedroni gestisce da diverse generazioni anche un'acetaia tradizionale di balsamico. Grazie all'eccellente qualità della cucina e dei prodotti utilizzati, come l'aceto balsamico tradizionale di loro produzione, il rapporto qualità-prezzo è assolutamente eccezionale.
La Trattoria Urbana è una trattoria che serve piatti tradizionali ma con un look moderno e contemporaneo. Particolarmente amati nel suo menu sono piatti tipici come il borlengo e lo gnocco fritto, ma anche i famosi tortellini modenesi in brodo o i tortellini alla panna.
La Trattoria Del Giardinetto (Piazzale Paolo Boschetti, 1, 41121 Modena MO, Italia) è un ottimo ristorante di cucina locale nel centro della città per gustare tigelle calde, gnocco fritto, tortelloni e fortellini preparati al momento. Senza dubbio una trattoria tipica di Modena!
Il Tortellante è un laboratorio di pasta fresca e non solo. Si tratta infatti di una piccola manifattura di tortellini fondata dallo chef Massimo Bottura nel centro di Modena e allo stesso tempo di un'Associazione di Promozione Sociale. I tortellini del Tortellante sono fatti con le mani e con il cuore e sostengono l'inclusione.
Passando davanti alla Bottega Tortellante (Via Vincenzo Borelli, 82a, 41121 Modena MO, Italia) si possono acquistare i loro tortellini fatti a mano. È anche possibile ordinare i tortellini in anticipo sul loro sito web e ritirarli in bottega.
Qui potete trovare maggiori informazioni sul Tortellante: https://www.tortellante.it/cosa-facciamo/
Esperienze gastronomiche nella Food Valley:
Musei del cibo
Nel Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto potrete conoscere tutto ciò che c'è da sapere sulla produzione dell'aceto balsamico, gli strumenti e le botti utilizzate per l'invecchiamento dell'aceto, e persino i campioni di aceto balsamico dei vincitori del più grande concorso per questo prodotto, il Palio di San Giovanni. Questa competizione si tiene ogni anno a giugno per la festa di San Giovanni a Spilamberto. Salendo le scale di Villa Fabriani, la villa che ospita il museo, verso il sottotetto, sarete accolti dal profumo inebriante dell'aceto balsamico proveniente dall'acetaia sociale della Consorteria. L'acetaia sociale della Consorteria completa il percorso museale, mostrando ai visitatori una vera e propria acetaia funzionante composta da numerose botti di diversi tipi di legno e di diverse dimensioni in cui matura l'oro di Modena, l'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP. Inoltre, al termine della visita si potranno degustare le preziose gocce dell'oro nero di Modena, l'aceto balsamico tradizionale!
Informazioni sul museo:
Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto Via F. Roncati, 28 – 41057 Spilamberto (MO) – Italia
Tel +39 059 78 16 14
E-mail: info@museodelbalsamicotradizionale.org
Il Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna è situato in un antico caseificio in cui si possono vedere tutti gli strumenti e le attrezzature utilizzate per la produzione del ParmigianoReggiano. È possibile scaricare gratuitamente sul proprio smartphone un'audioguida in italiano, inglese, tedesco e francese. Un piccolo consiglio di viaggio: se siete già a Soragna per visitare il Museo del Parmigiano Reggiano, non perdete l'occasione di fare una visita anche alla meravigliosa Rocca di Soragna (Rocca Meli Lupi di Soragna), ricca di affreschi e splendide opere d'arte.
Informazioni sul museo:
Parmigiano Reggiano Museum c/o Corte Castellazzi, Via Volta, 5, Soragna (PR)
Tel +39 0521 931800
E-mail: prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it
A Castelnuovo Rangone, nell’alta pianura modenese, a tredici chilometri a sud-est di Modena, la tradizione della produzione di salumi ed insaccati risale addirittura al Medioevo. La famiglia Villani porta avanti la produzione di salumi e affettati da oltre 130 anni e con il museo della saumeria MUSA guida i visitatori attraverso la storia della tradizione e della produzione della salumeria modenese. Alla fine della visita i visitatori potranno anche avere un assaggio degli affettati tipici della regione. Per coloro che vogliono dare un occhiata al museo, qui troverete il tour virtuale del museo.
Informazioni sul museo:
Viale Eugenio Zanasi, 24, 41051 Castelnuovo Rangone MO, Italia
Tel +393401552317
È considerato il primo museo del gelato al mondo. Il Museo del Gelato Artigianale è un'ottima tappa per le famiglie con bambini, perché non solo vi verrà illustrato e spiegato tutto ciò che riguarda la nascita e la lavorazione del gelato artigianale, ma i visitatori potranno anche decidere di partecipare a diverse attività come i corsi per imparare a fare il proprio gelato.
Informazioni sul museo:
Gelato Museum Carpigiani Via Emilia, 45 40011 Anzola Emilia (Bologna) Italia
Tel +39 051 6505306
ROSSO GRASPA - il Museo del Vino e della Società Rurale si trova nel Castello di Levizzano. Levizzano è un piccolo paese in provincia di Modena immerso in un paesaggio pittoresco tra colline e vigneti. Il Museo è dedicato alla storia e alla cultura del territorio di questa regione e vi si trovano molte testimonianze autentiche della vita nei campi e della produzione del vino. Sono conservati anche attrezzi agricoli, utensili per la vinificazione e materiale fotografico dell'epoca che mostra la società agricola e contadina. Inoltre, i visitatori sono invitati a visitare il cosiddetto “museo fuori dal museo”, ossia i sentieri nel paesaggio che circonda il museo.
Informazioni sul museo:
ROSSO GRASPA Museum, Castello di Levizzano Via Celestino Cavedoni, Comune di Castelvetro di Modena
Tel 059 758 836
E-mail: info@visitcastelvetro.it
(ingresso gratuito e audioguide gratuite)
Museo della Pasta È un piccolo museo che riassume tutto ciò che c'è da sapere sulla pasta, uno degli alimenti più famosi al mondo e simbolo della cucina italiana. La prima sezione riguarda la coltivazione e la lavorazione del grano per la produzione della pasta, e antichi strumenti agricoli testimoniano l'evoluzione delle tecniche di lavorazione. Successivamente, vengono approfondite la produzione casalinga della pasta fresca e le fasi di produzione della pasta secca, grazie a un vero e proprio pastificio industriale della prima metà dell'Ottocento. Interessanti anche le informazioni sulla storia dell'invenzione del colino per la pasta, l'evoluzione della pubblicità della pasta, le informazioni sulla corretta alimentazione e anche le informazioni sulla pasta nell'arte, nel cinema e nei fumetti concludono il tour. Insomma, se c'è qualcosa da non perdere durante il vostro soggiorno in Italia, è sicuramente una visita al Museo della pasta.
Informazioni sul museo:
Museo della Pasta c/o Corte di Giarola, Strada Giarola 11, 43044 Collecchio (PR) – Parco del Taro
Tel. 0521 218889
E-mail: prenotazioni.pasta@museidelcibo.it
Il Museo delle macchine da caffè di Cagliari ospita oltre 100 macchine da caffè espresso, una delle più grandi e complete collezioni del suo genere. Si possono infatti ammirare macchine per espresso dalle prime a colonna a quelle con sistema manuale a leva dal dopoguerra agli anni Sessanta.
Cagliari (si pronuncia Cagliàri) è una storica azienda modenese di caffè, che ha acquisito la collezione privata dell'appassionato collezionista modenese Giorgio Cavallini e ha iniziato ad assemblare una vasta collezione di macchine per caffè espresso, arricchendola poi con macchine provenienti da tutto il mondo. Giorgio Cavallini ha restaurato le macchine da caffè, per cui le macchine hanno ancora le loro parti originali e sono quasi tutte perfettamente funzionanti. L'azienda Caffè Cagliari, che vanta una tradizione centenaria nel settore del caffè, ha aperto questo museo per esporre la collezione di macchine da caffè espresso con l'obiettivo di renderla visibile al pubblico più vasto possibile.
Purtroppo, al momento il museo e la sua collezione non sono visitabili perché sono in corso lavori di ristrutturazione, ma la riapertura è prevista a breve, entro la fine del 2024.
Pellegrino Artusi è universalmente conosciuto in Italia per il suo famoso manuale di gastronomia “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene”, scritto nel 1891, che ancora oggi è una pietra miliare della cucina italiana. Il manuale, considerato una sorta di vangelo della cucina tradizionale italiana, contiene 790 ricette provenienti da tutta Italia accompagnate da aneddoti e commenti dell'autore. Per questo Pellegrino Artusi ha il merito di aver dato dignità alle ricette della tradizione regionale italiana. Casa Artusi vuole dare valore all'amore di Pellegrino Artusi per la cucina e all'arte di mangiare bene. Casa Artusi si impegna quindi a sviluppare il turismo e a promuovere la cultura del territorio, diffondendo la cultura gastronomica sia in Italia che all'estero. Casa Artusi ha una scuola di cucina, organizza corsi di cucina (anche in inglese) e interessanti eventi di team building.
Attività ed esperienze gastronomiche
Un'esperienza da non perdere durante la visita alla Food Valley è la visita a un caseificio che produce Parmigiano Reggiano. Questo è forse il formaggio più conosciuto al mondo e visitare un caseificio in questa regione è il modo migliore per conoscerlo meglio. Diversi caseifici organizzano visite guidate che vi permetteranno di vedere tutte le fasi di produzione del Parmigiano Reggiano e, naturalmente, alla fine potrete assaggiare il “re dei formaggi”. Potete facilmente prenotare la vostra visita a un caseificio di Parmigiano Reggiano sul sito web del consorzio. Qui è possibile verificare quando sarà la prossima edizione dell'evento caseifici aperti. Per questo evento molti caseifici della regione aprono le loro porte ai visitatori.
Nelle regioni di Modena e Reggio Emilia si trovano diverse acetaie di aceto balsamico. Oltre al più noto Aceto Balsamico di Modena IGP, le acetaie della regione producono anche il pregiato Aceto Balsamico Tradizionale DOP (Aceto Balsamico Tradizionale di Modena o Reggio Emilia DOP). Non perdete quindi l'occasione di visitare un'acetaia locale. Imparerete tutto sulla produzione dell'aceto balsamico e, naturalmente, potrete assaggiare questo prodotto di eccellenza italiana. Abbiamo raccolto altre informazioni utili e le nostre esperienze personali sulla visita a un'acetaia di aceto balsamico, perché vi consigliamo vivamente di non perdere questa opportunità unica durante il vostro viaggio per la Food Valley!
Il mercato alimentare Albinelli si trova nel cuore di Modena e attira ogni giorno abitanti e visitatori da tutto il mondo. È il mercato alimentare storico di Modena e quindi un must per tutti gli amanti della gastronomia. Non perdete l'occasione di acquistare qualche prelibatezza o semplicemente di fare una passeggiata e lasciarvi ispirare dall'atmosfera vibrante di questo mercato molto amato dai modenesi. Essendo un mercato coperto, ci sono anche piccoli bistrot e negozi fissi, alcuni dei quali sono piccole leggende di Modena, come il manufatturiero di pasta fresca Tortellini di Marisa.
Un'esperienza unica, ad esempio, è quella di fare un picnic immersi nel meraviglioso paesaggio del territorio in cui si produce il Lambrusco Grasparossa. A Castelvetro, un antico borgo incastonato tra le colline, è possibile partecipare a un picnic organizzato con più portate di cibo, ovviamente accompagnate dal delizioso vino Lambrusco Grasparossa di produzione locale. Questo è forse uno dei modi migliori e sicuramente più suggestivi per conoscere il territorio di questa regione e assaggiare i suoi prodotti tradizionali.
Laboratorio di pasta fatta in casa e corsi di cucina
La pasta fresca fatta in casa è sicuramente una delle principali tradizioni di questa regione. Sarà quasi impossibile non imbattersi in un delizioso piatto di pasta fresca fatta a mano durante il vostro viaggio nella Food Valley. Per portare a casa questo patrimonio, non c'è niente di più ideale di un laboratorio per imparare a fare la pasta. Diversi corsi sono offerti ai visitatori per fare la pasta come una vera rezdora modenese.
Sul portale online Le Cesarine si possono trovare diversi laboratori a Modena, prenotabili online, la maggior parte dei quali sono offerti anche in inglese.
Tours gastronomici e street food
Un'offerta in crescita a Modena è quella delle visite guidate in città. Poiché il cibo ha un ruolo così importante a Modena, i Food Tours e gli Street Food Tours nel cuore della città stanno diventando sempre più popolari.
Visita a una cantina e degustazione di vini
Durante il vostro viaggio nella Food Valley non potete assolutamente perdere l'occasione di provare il vino simbolo della regione: Il Lambrusco. Le qualità del Lambrusco sono molteplici e si differenziano per sapore e consistenza l'una dall'altra. Pochi sanno, ad esempio, che non tutte le qualità di Lambrusco sono frizzanti. Tra i vini più caratteristici del territorio modenese che vi consigliamo di provare ci sono il lambrusco, il pignoletto e il vino bianco frizzante di Modena.
Ecco alcune delle cantine che dovreste visitare durante il vostro viaggio nella Food Valley:
- Podere Beghetto Vini
- Cantina Ventiventi
- Cantina TerraQuilia
- Opera 02 Cà Montanari
Workshop per realizzare portachiavi in pelle a forma di Tortellino
La pelletteria modenese La Vacchetta Grassa organizza per i clienti dei workshop per realizzare con le proprie mani il portachiavi in pelle giallo a forma di tortellino modenese.